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Una guida per scegliere i migliori tops cucina in pietra

Il momento di cambiare il lavello della cucina, puntando a un materiale diverso e con la giusta dose di resistenza e di qualità. Questi sono solo alcuni dei motivi che spingono tante persone a guardarsi intorno, cercando un materiale adeguato ad un ambiente a volte rustico o dai toni caldi. In questa guida noi di GR2 Arredamenti ci concentriamo sulla tipologia dei lavandini per cucina in pietra.

Alcuni suggerimenti

Per iniziare vi consigliamo di scegliere un modello capace di adattarsi bene all’ambiente in cui vorrete collocarlo. Quindi prendete bene le misure e verificate con attenzione che tutto funzioni a dovere, così da non ritrovarvi con l’incasso sbagliato che non entra nello spazio dedicato in cucina. Puntate poi su prodotti con uno o più lavelli seguendo quelle che sono le vostre esigenze particolari. La giusta profondità e una zona su cui lasciare sgocciolare piatti e posate aiuta a risparmiare del tempo, mantenendo poi la zona di pulizia adeguatamente ordinata. Vi suggeriamo, inoltre, di non trascurare poi la presenza di una chiusura adeguata del lavandino. In questo modo si evita l’accumulo di residui di cibo nel tubo di scarico, proteggendo tubature da possibili intasamenti.

Modelli di lavello in pietra

In una cucina toscana è impossibile non dare spazio allo stile country e alla tipologia del lavandino in pietra. Si consiglia un lavello in pietra color grigio, levigata e dalla tipica forma a bacinella, leggermente sporgente rispetto al piano di lavoro e ai pensili. La pietra grezza in un lavandino per cucina è ideale in una piccola casa di campagna francese. Mentre, forma quadrata per un lavabo leggermente sporgente rispetto alla linea del piano di lavoro. In questo caso il gusto si avvicina allo stile shabby-chic, quindi linee più pulite e sapore rétro.